Rendere facile la complessità della vita:

Genitorialità, figli in crescita e fragilità

Cosa fare in un momento di crisi della coppia?

Anzitutto, è altamente sconsigliato (per non dire dannoso) prendere decisioni solo sulla base delle emozioni e di come ci si sente.

Perché la soluzione migliore è quella di darsi la possibilità di esplorare, sperimentare e comprendere cosa realmente stia succedendo.

Per questo, in tali casi, viene predisposta una pianificazione concordata della vita che si andrà a svolgere, con tutti i componenti della famiglia, inclusi nonni, zii e, in generale, chiunque a qualsiasi titolo sia un valido supporto in questa fase (come, ad esempio, un vicino di casa con cui si ha un forte legame e altri casi simili).

È, infatti essenziale, individuare ogni persona, tipo e forma di sostegno alla coppia.

In questa pianificazione concordata si prendono in considerazione le abitudini di tutti (lavoro, turni, hobby, etc…), in specie quelle dei minori, in modo tale da trovare una nuova armonia nell’andamento familiare con flessibilità e chiarezza per ciascuno.

Questo significa poter fare delle autentiche “prove generali” prima di separarsi, se questa dovesse essere la volontà della coppia, evitando che vi siano “sorprese” che impattino negativamente su una situazione già delicata e sapendo concretamente cosa si sta scegliendo liberamente per il bene di tutti.

Cosa che può accadere solo dopo aver provato a vivere una Vita che, poi, eventualmente si decide di scegliere in modo consapevole, mantenendo il dialogo e l’equilibrio nelle scelte genitoriali anche da separati.

La pianificazione concordata, inoltre, non si limita ad un aspetto di “agenda”.

Si stabiliscono insieme alcune regole il cui rispetto garantisca ai genitori di mantenere entrambi il loro ruolo e di valorizzare il tempo e gli spazi condivisi con i figli.

Spesso proprio l’aver sperimentato una nuova forma di assetto familiare consente alla coppia di comprendere che si trattava solo di una fase passeggera e di trovare una rinnovata unità. In tutto questo percorso la famiglia viene accompagnata con una visione di insieme coinvolgendo, laddove utile: esperti pedagogisti e psicoterapeuti.

La sinergia con enti e professionisti della cura della Persona garantisce che i minori siano messi nelle condizioni di essere ascoltati e le loro esigenze tenute in considerazione (come l’aiuto compiti, ad esempio, laddove vi sia un senso di spaesamento dovuto al cambiamento o a questioni logistiche per eventuali spostamenti).

Questo approccio, in sinergia con altre figure professionali, individuate a seconda delle esigenze, consente di dare supporto alla famiglia in un altro scenario, diverso da quello della crisi di coppia.

Ossia quando vi sia una situazione di fragilità e cura di un componente che provoca un affaticamento della coppia e richiede, a maggior ragione, un intervento di rafforzamento organizzativo, per evitare l’esasperazione e mantenere l’unità familiare dando sollievo a tutti i componenti.

Anche in questo caso è solo tramite l’ascolto delle esigenze di tutti che si possono creare armonia e serenità durature.